Il settore dei giardini giapponesi negli ultimi anni risulta essere senza ombra di dubbio uno degli aspetti in maggior crescita e che suscita maggior interesse nell’ambito del giardinaggio. In lingua originale Nihon Teien il giardino giapponese si presenta come finalità principale quella di ricostruire n formati ridotti, miniature, paesaggi naturali, spesso facendo uso di idee astratte e stilizzate.
Numerosi sono gli stili che differenziano un giardino giapponese piuttosto che un altro. Alcuni, per esempio, rappresentano i giardini dei templi buddisti, in modo da suscitare in chi li osserva la contemplazione e la preghiera interiore. Altri invece riguardano prettamente il senso estetico e rappresentano in primo luogo giardini di personaggi importati quali possono essere imperatori e nobili. Ci sono molti siti che offrono attrezzature adatte come agri garden per far diventare il vostro giardino un angolo di paradiso
Buddismo e induismo sono di sicuro le correnti che più nel corso della storia hanno influenzato i soggetti e lo sviluppo di questa che si può definire una vera e propria forma d’arte.
Nati sull’isola di Honshu, proprio da questa località gran parte delle rappresentazioni prendono spunto. Non è infatti raro trovare paesaggi in cui svettano vulcani circondati da vali di anguste dimensioni e ruscelli che si alternano a violente e forti cascate, il tutto contornato da un continuo alternarsi di rocce e fitta foresta.
Per quanto riguarda l’aspetto storico, le prime testimonianze della produzione di giardini giapponesi risulta risalire al 720 d.C. Nel corso dei secoli si sono susseguite diverse correnti che hanno interpretato e indirettamente descritto il periodo storico in questione. Tra tutti si ricordano, per maggior qualità e importanza, i Giardini del periodo Heiani datati 794-1185 e il Periodo Momoyama, sviluppatosi principalmente nella seconda metà del quindicesimo secolo.