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Tutti pazzi per l’ over the top. I nuovi protagonisti della tv

Il 2018 sarà l’ anno dell’ esplosione dell’ over the top. Anzi, lo è già stato il 2017, anno nel quale si è fortemente affermata la tv di Netflix. Se prima la televisione si guardava con l’ antenna, oggi tutto viaggia via internet. E mentre prima tutto era vincolato agli orari di messa in onda, oggi tutto è straordinariamente, comodamente, on demand. Ecco come è cambiata, in pochi anni, la nostra televisione.

Addio palinsesto. Oggi la tv è profondamente cambiata e già i target più giovani e dinamici hanno abbandonati i vecchi impolverati broadcaster. Soffre, in ascolti, il digitale terrestre ma sopratutto, a contrarsi, sono gli ascolti delle vecchie tv generaliste. I giovani hanno abbandonato Rai1, da tempo e Canale5. Ma anche la più giovanilistica Italia1 non regge il passo con i tempi e in pochi anni ha visto praticamente dimezzato il proprio share Auditel.

Colpa, soprattutto, delle nuove tv. Netflix su tutti, che ha aperto le danze al cosiddetto mercato dell’ over the top. Televisioni senza palinsesto che veicolano soltanto contenuti, a migliaia, a fronte del pagamento di un mini abbonamento, senza alcun vincolo. Oggi Netflix in Italia costa meno di 10 euro al mese e si può rinnovare o disdire come e quando si crede.

Come vedere la tv via internet sulla tv di casa

Per vedere Netflix basta una connessione internet stabile. Va bene anche la più classica delle ADSL, senza particolari prestazioni in termini di velocità. Il salto di qualità di Netflix sta infatti nella tecnologia utilizzata, che permette in quasi ogni circostanza, uno streaming fluido e stabile. Poi basta dotarsi di un Chromecast o di un buon Android Tv Box (potete guardare a tal proposito il sito dedicato migliortvbox.it) ed il gioco è fatto.

A soffrire non sono solo i canali tradizionali, ma anche le pay tv, più costose di Netflix che oggi fanno fatica ad adeguarsi ai nuovi standard di qualità ma anche di spesa. A Netflix si è aggiunta, un po’ più in sordina, Amazon Prime Video, offerta concorrente di proprietà del gigante del commercio elettronico. E presto dovrebbe arrivare Canal+, versione italiana del noto network francese.

Insomma, un mercato sempre più affollato e sempre più competitivo dove i broadcaster tradizionali e locali faranno sempre più fatica ad inserirsi. Di certo è che in pieno corso la fusione tra internet e tv, prevista e teorizzata per circa un decennio. Ormai i contenuti, viaggeranno sempre più online e sempre più veloci. E sempre più vicini ai gusti del singolo utente.

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